SESTRIERE: INAUGURATA LA MOSTRA 2000 METRI SOPRA LE COSE UMANE

SESTRIERE – Se siete appassionati di montagna non potete assolutamente perdervi la mostra “2000 metri sopra le cose umane. I rifugi alpini: storia, tipologia, funzioni”, inaugurata a Sestriere nei locali espositivi dell’ufficio del turismo lo scorso 20 marzo. L’esposizione ripercorre alcuni dei momenti più importanti della storia della costruzione dei rifugi e bivacchi di tutto l’arco alpino, dalla Francia alla Slovenia, dal 1750 ad oggi. La mostra, curata dall’associazione culturale Cantieri d’Alta Quota e organizzata dall’Ordine degli Architetti di Torino, sarà visitabile sino al 19 aprile, con ingresso libero, tutti i giorni dalla ore 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00. Divisi in 5 ambiti tematici (riparo, bivacco, tecnologia, comfort e paesaggio) sono stati rappresentati 25 casi studio raccontati da testi, schede monografiche, immagini d’epoca, disegni tecnici e attuali foto d’autore. Presenti all’inaugurazione, accolti dal Sindaco di Sestriere Valter Marin, il Presidente dell’Ordine degli Architetti di Torino Marco Aimetti assieme al Segretario Ilario Abate Daga, ed anche Luca Gibello, Roberto Dini e Stefano Girodo dell’Associazione Culturale Cantieri d’Alta Quota. “La mostra di Sestriere – spiega Luca Gibello – è la ventiseiesima tappa di un percorso iniziato ad Udine nell’estate del 2012 e proseguito tra grandi città del Nord Italia e le principali località montane, Cortina, Edolo, Courmayeur, Belluno sconfinando anche in Svizzera. Siamo molto contenti che l’Associazione Culturale Cantieri d’Alta Quota, dopo essere già stata ospite a Torino sia tornata ed esporre in Piemonte, dove peraltro abbiamo la nostra sede aBiella, nel comune più alto d’Italia. Ci auguriamo che la mostra possa essere di interesse non solo per gli stretti appassionati di montagna, gli addetti ai lavori ed architetti, ma anche da parte di tutti i frequentatori di Sestriere possano capire il valore dei rifugi dal punto di vista storico, antropologico, geografico edilizio-architettonico e culturale in senso più vasto. Il patrimonio dei rifugi è collettivo, non appartiene solo a chi li utilizza”. “Il territorio di competenza dell’Ordine degli Architetti di Torino – ha detto il Presidente Marco Aimetti – è molto vasto e diversificato: dalla grande città come Torino sino alle alpi. L’architettura di montagna ci interessa molto per la sua particolarità e la mostra che abbiamo inaugurato oggi qui a Sestriere ne è la dimostrazione. Operare in situazioni estreme dal punto di vista climatico, di logistica del cantiere e ambientale, rappresenta un laboratorio a cielo aperto notevolissimo. Nel tempo si è passati dai primi bivacchi minimali, in cui si cercava quasi di mimetizzarsi, a forme di architettura molto più interessanti ed estreme. Come Ordine siamo sempre presenti dove c’è qualità del progetto e sperimentazione per questo motivo siamo particolarmente contenti di essere qui a Sestriere”.

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